sabato 4 giugno 2011



Atleta OlimpiadiIL TRIBUNALE DI CRISTO
II Cor. 5:10

Il termine originale tradotto con Tribunale è "Bema" e non corrisponde al tribunale moderno, dove al giudizio segue l'ingiunzione della pena.




Nel greco classico, tale termine era usato per indicare la giuria dei giochi olimpici, che annunciava i risultati delle gare e conferiva i premi.





Stiamo dunque parlando di un particolare tribunale al quale parteciperanno soltanto coloro che sono di Cristo in quanto credenti (II Cor. 5:10); c'è da notare che il "..noi tutti.." del verso indicato si riferisce per l'appunto ai credenti. A questa elezione perciò saranno candidati tutti quelli che avranno accettato Cristo come personale Salvatore, in riferimento alla Sua sufficiente e perfetta opera di salvezza, come difatti è scritto:


"In Lui(Cristo) abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia"
(Ef. 1:7).



Al tribunale di Cristo dunque, verranno giudicate le opere del credente, e non i peccati già espiati,una volta per sempre, attraverso il sacrificio di Cristo(Eb. 10:17).
La Scrittura è molto chiara nell'affermare che la salvezza si riceve per grazia mediante la fede e non per opere:


" poiché è per grazia che siete stati(non sarete) salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere, affinché niuno si glori"
(Ef. 2:8,9).



L'opera di ogni credente tuttavia, dovrà essere giudicata, con conseguente attribuzione o meno della ricompensa, ma il credente sarà comunque salvato anche se non riceverà ricompensa (I Cor. 3:11-15). Questo giudizio avrà luogo quando il Signore tornerà per rapire la chiesa (nella prima fase del ritorno di Cristo).


Olimpia di corsa


Dopo il rapimento della chiesa bisogna distinguere tre giudizi:


1) Della chiesa al Tribunale di Cristo (Bema), prima del Millennio, mentre sulla terra c'è la "Grande Tribolazione".
2) Delle nazioni(che saranno ancora esistenti), all'inizio del regno millenniale, "al Trono della Sua Gloria"(Mt. 25:31).
3) Il giudizio generale (finale), cioè quello dei perduti (Ap. 20:12),"al Gran Trono Bianco", dopo il Millennio.


Dinnanzi al Tribunale di Cristo ogni cosa che non ha valore sarà arsa; rimarrà soltanto quello che resisterà alla prova del fuoco
(I Cor. 3:12-15).

Cristo premierà la fedeltà con delle corone (1).
I premi o ricompense, rappresentati dalle varie corone, dipenderanno dall'operato dei credenti, mentre la salvezza o fondamento, come dice la Bibbia, dipende dall'opera di Cristo e dalla Sua morte vicaria (Is. 53:4-6; I Cor. 3:11; Gv. 3:16).Come nell'Antico testamento, Dio aveva preparato un'eredità (terra promessa) per il Suo popolo, così ha provveduto, per quanti credono, un eredità incorruttibile nel Suo regno, per mezzo di Cristo Suo Figlio.Il fondamento(salvezza) è provveduto, sta poi ad ogni credente col suo operato costruirvi sopra(come per una casa).


Ad ogni buon conto il credente, colui che è giustificato per la fede in Cristo, è già nel regno di Dio......Continua


Appendice:

(1) Corone e premi.

L'argomento in questione è decisamente di carattere escatologico, per cui l'interpretazione potrebbe concedersi a varie opinioni talvolta troppo approssimative. Su tali argomenti, soltanto la Bibbia può darci chiarezza, e dunque vogliamo seguire il percorso biblico per ravvisare altre indicazioni(se ce ne sono), concernenti il tema qui sopra brevemente trattato. Abbiamo così, un interessante riferimento che troviamo nei capitoli 4 e 5 del libro dell'Apocalisse, dove la rivelazione(visione) data a Giovanni Apostolo nel suo esilio a Patmos, ci fa sapere qualcosa di importante. La scena descritta in questi capitoli si svolge in cielo, e tutto comincia con la visione di una porta aperta nel Cielo e una voce udita da Giovanni che dice: Dopo queste cose vidi una porta aperta nel cielo, e la prima voce, che mi aveva già parlato come uno squillo di tromba, mi disse: "Sali quassù e ti mostrerò le cose che devono avvenire in seguito" (Ap 4:1) . Il "dopo queste cose ", si riferisce ovviamente a un periodo trascorso e giunto al suo fine; ma di che "cose"si tratta? E' certamente il periodo descritto nei capitoli 2 e 3 che riguarda appunto "le cose che sono"(Ap. 1:19), cioè il periodo della chiesa sulla terra, rappresentato in questi capitoli dai messaggi di Cristo alle sette chiese. La voce udita dall'Apostolo, "Sali quassù e ti mostrerò le cose che devono avvenire in breve" (Ap.4:1), ci da indicazione del rapimento della chiesa(sali quassù), che inaugura un periodo successivo(futuro). Non troveremo più traccia della chiesa sulla scena terrena fino al capitolo 19:10 di Apocalisse, quando al V.11 ritornerà insieme a Cristo. Ma dunque dov'è la chiesa in questo breve periodo? Mentre sulla terra c'è la grande tribolazione annunciata da Cristo nei suoi sermoni profetici (Mt.25,25; Mr.13; Lc. 21) e descritta da gran parte dell'Apocalisse (Cap. da 6 a 19:10). La Chiesa infatti, è in Cielo; rapita, partecipe della prima e beata resurrezione (glorificata), giudicata e premiata. Quali sono dunque gli elementi, da cui ricaviamo queste interessanti notizie escatologiche sulla chiesa e in generale sul popolo di Dio ? La risposta è come già accennato nei capitoli 4 e 5 di Apocalisse. Abbiamo quindi la descrizione della gloria e splendore del Cielo, dove troviamo il Trono della Maestà e Colui(Dio Padre) che vi è assiso; l'Agnello(Cristo), in mezzo al Trono che sembra essere stato immolato(riferimento al sacrificio vicario); Essi ricevono la lode e l'adorazione da tutto il creato, compresi gli angeli e le 4 creature viventi(Cherubini), che rappresentano gli attributi di Dio, ed anche rinviano ai diversi aspetti del ministerio di Cristo
nei 4 vangeli (2)
. In particolare però, la Deità riceve il tributo da un gruppo intorno al Trono rappresentato da 24 Anziani, che hanno vesti bianche e delle corone sul capo. E' alquanto improbabile che si tratti di Angeli, sia perché, le Scritture non si riferiscono mai agli Angeli usando il termine Anziani, e sia perché gli Angeli non sono stati redenti(vesti bianche), e non hanno un regale sacerdozio(I Pt. 2:9). Inoltre, gli Angeli non siedono su troni(Ap. 4:4), e non ricevono corone, chiaro riferimento al giudizio delle opere e al premio(Tribunale di Cristo). E' importante sottolineare, che il termine usato per indicare le corone è "stephanous"e non diadema, e si riferisce per l'appunto, al premio dei giochi olimpici come già accennato all'inizio. Infine, il numero 24 rinvia alla completa muta sacerdotale dell'A.T. ed è anche la somma rappresentativa di tutto il popolo di Dio, vale a dire, le 12 tribù d'Israele dell'A.T. e i 12 Apostoli del N.T. Ecco dunque un altro interessante indizio, che si tratta di uomini e non di Angeli, chiaro riferimento ai credenti, salvati per grazia, e premiati secondo le loro opere...(Ef. 8,9; IICor.5:10).

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